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Gibsoff: un twist che nasconde un inganno!

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Il Gibsoff è un cocktail che segue le tracce delle numerose storie e delle leggende sulla nascita di un drink amato da molti: il Gibson. Nell’Almanacco dei cocktail, la nuova drink list di Kasa Incanto, lo trovate nella categoria La Sciarada, che racchiude tutti i cocktail enigmatici, ingannevoli. Un twist su uno dei predinner più famosi dal carattere forte e deciso.

Le storie sulla nascita del Gibson sono molteplici e tutte molto belle. La più accreditata ci porta nella New York dei primi del 900,  al The Players Club di New York dove il famoso illustratore della rivista “Life”, Charles Dana Gibson chiedeva di migliorare il suo Martini cocktail portando la dose di gin a 9/10 con l’aggiunta di una cipollina per sostituire l’oliva.

Per la creazione del nostro Gibsoff però, ci siamo ispirati a due leggende che parlano di un inganno…Curiosi? La prima vede come protagonista un diplomatico americano in trasferta a Londra. Per dovere, si trovava a partecipare a numerosi ricevimenti, ma volendo evitare l’alcol perché astemio, si mise d’accordo con il personale di sala che riempivano la sua coppa Martini con acqua e per distinguerla dalle altre la guarnivano con una cipollina. Quando gli chiedevano cosa stesse bevendo lui rispondeva un Gibson.

La seconda leggenda, simile alla prima, vede come protagonista un banchiere, esperto di investimenti, di nome Gibson. Questo pare sia riuscito a chiudere numerosi affari servendo ai suoi ospiti Dry Martini. Per rimanere lucido però nella sua coppetta si faceva servire dell’acqua con una cipollina, per poter distinguere il suo bicchiere dagli altri.

Ma noi in che modo vi stiamo ingannando? Bhé, innanzi tutto vi inganniamo con la forma del bicchiere che, stringendosi all’apice cambia la percezione del drink al palato e all’olfatto. Lo stupore lo avrete però quando scoprirete l’imbroglio che si nasconde dietro la decorazione. Quella che all’apparenza sembra solo una cipollina è in realtà un’illusione che vi stupirà con un sapore del tutto inaspettato: quello dolce e floreale del lycees. Il drink abbaglia con i suoi profumi esotici che nascondono una trama complicata. sentori ben bilanciati di cardamomo, cedro, coriandolo e pepe mostrano la realtà enigmatica ma ben equilibrata del cocktail.

 

Gibsoff

  • Monkey 47 gin

  • Noilly Prat dry vermouth

  • Lychees pearl

 

Note degustative:

Olfatto esemplare per pulizia e nitore. Subito litchi e gomma, poi emergono le note esotiche di cardamomo verde, pepe, coriandolo e cedro.

Sfuma su sentori floreali ed agrumati (rosa gialla, arancia e mandarino su tutti). Il sorso è d’impatto, teso e dritto; la glicerina attutisce appena l’irruenza del gin.

Pai agrumata, lunghissima, pulita.

Danilo Di Nitto sommelier A.I.S

 

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